2013
Cividale, mostra NANE ZAVAGNO dal 18 maggio
COMUNE DI CIVIDALE DEL FRIULI
NANE ZAVAGNO
"Le ragioni del fare"
CIVIDALE DEL FRIULI
Chiesa di Santa Maria dei Battuti (Borgo di Ponte)
18 maggio – 30 giugno 2013
Sabato 18 maggio, alle ore 18, a Cividale del Friuli aprirà i battenti nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti l’esposizione d’arte contemporanea “NANE ZAVAGNO: le ragioni del fare” dedicata al maestro friulano di fama internazionale. La mostra, realizzata dall’associazione culturale “Venti d’arte” e dal Comune di Cividale del Friuli, con il patrocinio delle Province di Udine e Pordenone, dell’Università di Udine, è curata da Stefano Chiarandini e Rafaella Loffreda. “Questa mostra – comunica il sindaco Stefano Balloch – suggella un interessante calendario di mostre d’arte programmato dall’assessorato alla cultura per il 2013, particolarmente significativo per le numerose iniziative e il loro valore artistico". La mostra sarà accompagnata dalla proiezione di un filmato in cui il maestro racconta il suo pluridecennale impegno nel mondo dell’arte, una brillante e piacevole conversazione, avvenuta tra Nane Zavagno e Alessandro Del Puppo, docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Università di Udine. Il dvd, realizzato nel corso del 2012 da "Venti d’arte", sarà presentato in anteprima negli spazi espositivi dell’attesa rassegna.
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Per la comprensione dell’articolato percorso creativo dell’artista, frutto di oltre 60 anni di attività, saranno esposti numerosi lavori realizzati con tecniche diverse, tra cui disegni, pitture, sculture e mosaici. Le opere esposte confermano il coerente iter creativo intrapreso dall’artista ed il progressivo consolidarsi di una ricerca, sicuramente orientata verso la sintesi formale. Il disegno accompagna da sempre il lavoro di Zavagno e prelude alla realizzazione di molte sculture, eseguite in piccola e grande scala, con l’utilizzo di materiali diversi. Al variare del materiale, l’opera plastica assume aspetti e impatti dissimili con l’ambiente circostante; l’acciaio, le reti elettrosaldate, il legno, rimandano effetti differenti, e la forma, pur tra pieni e vuoti, si ripete in una moltitudine di possibili varianti. Per Zavagno, non esistono materiali poveri o preziosi, ogni elemento possiede caratteristiche e qualità con le quali l’artista deve instaurare un rispettoso approccio. Al rispetto per la materia, si accompagna il rispetto per lo spazio circostante, così, la scultura, pensata per luoghi aperti e spesso pubblici, non copre l’ambiente naturale e neppure l’architettura dei luoghi, ma convive armonicamente con entrambi. E’ il caso delle grandi sculture realizzate con reti metalliche elettrosaldate, dove, la trasparenza del materiale non sminuisce la forza della massa plastica, ma piuttosto contribuisce alla creazione di un giocoso scambio con lo spazio contiguo, esaltandone la valenza. I grandi acrilici su carta e tela, realizzati tra il 2005 ed il 2012, mostrano una progressiva sintesi delle forme che, man mano diviene pressante, mentre, il trattamento della materia pittorica mette in luce peculiari effetti coloristici, ricercati non solo nella stesura del colore, ma anche nella sperimentazione di texture, ottenute graffiando la superficie pittorica, per consentire alla luce di essere variatamente assorbita o respinta, creando effetti particolarmente affascinanti.
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