2015
MITTELFEST 2015 24° EDIZIONE
2015 > 2017. Acqua. Aria. Terra.
Mittelfest è musica, teatro, danza, cinema, incontri. Mittelfest è una città – Cividale – che del suo paesaggio e dei dettagli urbani ha fatto un palcoscenico. Da 25 anni, ogni estate, in Friuli Venezia Giulia, Mittelfest accende i riflettori su una comune identità europea. Ma soprattutto, contribuisce a modellarla.
Nei suoi cartelloni, Mittelfest ha accolto il lavoro di maestri come Pina Bausch, Eimuntas Nekrosius, Luca Ronconi, e il racconto di testimoni come Biljana Srbljanović e Lech Wałęsa. Ha dato spazi alle storie di Peter Handke, Vaclav Havel, Claudio Magris, Krysztof Kieślowski, e rivelato pagine inedite di Franz Kafka e Pier Paolo Pasolini. Ha saputo far tesoro delle parole di poeti e della sensibilità di compositori, da Wisława Szymborska a Sofia Gubajdulina.
Ha ospitato star come Isabelle Huppert, Franco Battiato, Mikhail Baryshnikov, ma non ha tralasciato i fermenti nuovi, che la sua posizione geografica gli ha permesso di intercettare: registi e coreografi come Tomaž Pandur e Ivica Buljan, Josef Nadj e Angelin Preljocaj. Molte figure della contemporanea scena italiana, sono passate a Cividale prima affermarsi internazionalmente: Emma Dante, Pippo Delbono, Antonio Latella.
Con il nuovo progetto 2015 – 2017, il festival Mittelfest rivolge la propria attenzione alla valorizzazione e alla salvaguardia degli ambienti naturali e alla funzione che le vie d’acqua (2015), d’aria (2016) e di terra (2017) hanno sempre svolto: elementi naturali e veicoli di migrazione, di incontro e di dialogo tra popolazioni e civiltà.
2015. Il colore dell’acqua.
Nell’anno dell’Expo, l’acqua e i suoi colori sono al centro del cartellone: risorsa vitale in pericolo, bene comune e non illimitato dell’umanità, ma anche figura dell’immaginario e via di comunicazione per eccellenza. Fondata sul fiume Natisone che scorre sotto il Ponte del Diavolo, Cividale stessa è una “città dell’acqua”.
Il festival è un modo per rendere protagonisti, oltre ai dettagli architettonici e urbanistici, anche i paesaggi naturali del Friuli Venezia Giulia, e raccontare attraverso gli appuntamenti degli spettacoli dal vivo e degli eventi – oltre cinquanta solo quest’anno – la complessa natura del triangolo formato da acqua, aria, terra: elementi distinti, beni comuni.
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