Il cosidetto "trincerone" che rappresentò la seconda linea di difesa italiana, ripristinato dagli abitanti locali.
Questo sistema si estende dalle falde del Kal a quelle del Krasji vrh, formando uno sbarramento per tutta la larghezza della sella, a proteggere le spalle alle posizioni avanzate italiane spinte più avanti sui fianchi dirupati dello Slatenik. La struttura fortificata e ben conservata è percorribile con adeguata illuminazione, e svela trincee scoperte per i fucilieri, posizioni blindate per le armi di supporto e numerose caverne ricovero.
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