News

 

inserita il:
26 luglio 2024

INTERNATIONAL MUSIC MASTERCOURSES Corsi internazionali di Perfezionamento Musicale Incontri di Musica da Camera

I Corsi di Perfezionamento Musicale raggiungono i 37 anni Dal 29 luglio al 15 agosto 19 concerti e un fitto calendario di corsi
 INTERNATIONAL MUSIC MASTERCOURSES Corsi internazionali di Perfezionamento Musicale Incontri di Musica da Camera

Anche per il 2024 le masterclasses cividalesi propongono docenti di altissimo livello.

I Corsi Internazionali di Perfezionamento Musicale sono organizzati dall'Associazione Musicale Sergio Gaggia e dall'Assessorato alla Cultura del Comune, sotto la direzione artistica del Maestro Andrea Rucli e si terranno a Cividale del Friuli dal 29 luglio al 15 agosto. Questa manifestazione rappresenta ormai una tradizione che Cividale del Friuli custodisce con grande orgoglio data la sua eccezionale rilevanza culturale. Sentire il centro storico che si anima di musica grazie a maestri di fama internazionale e a talentuosi allievi provenienti da tutto il mondo è impareggiabile e dona ulteriore bellezza alla città, che diventa così una grande installazione musicale diffusa, con classi dislocate ovunque.

 

“I Corsi vedono ad oggi oltre 140 musicisti che scelgono la nostra città per perfezionare le tecniche musicali con i maestri di altissimo livello del panorama europeo di Musica da Camera. E non posso non sottolineare oltre ai concerti in Monastero, nel giardino Costantini, a Palazzo Brosadola, il grande concerto finale offerto dall’ amministrazione il 15 agosto in Foro Giulio Cesare ad opera della Nuova Orchestra Ferruccio Busoni diretta da Massimo Belli” - dichiara Angela Zappulla Assessore alla Cultura del Comune di Cividale del Friuli. - “I giovani strumentisti, spesso presenti con le proprie famiglie, avranno anche così l’occasione di scoprire le bellezze della città ducale e gustare le sue peculiarità enogastronomiche”.

 

“I Corsi presentano un’eccezionale squadra didattica che ogni anno aspetta con ansia il loro periodo cividalese. “Tra gli altri ritorneranno la pianista di fama mondiale Anna Fedorova, Daniel Rowland al violino e Maja Bogdanovic e Thomas Carroll al violoncello” – spiega il M° Andrea Rucli – “È un grande onore per Cividale ospitare per la prima volta Boris Garlitsky, uno dei più importanti professori internazionali per il violino, il grande pianista Konstantin Lifschitz, il rinomato violoncellista Justus Grimm e gli eccezionali archetti di Anna Kandinskaja, Tatiana Samouil, Solenne Paidassi e Aylen Pritchin, solo per citarne alcuni”. Dai Corsi scaturirà un corposo programma concertistico per tutta la prima metà di agosto: “La cittadinanza potrà respirare l’aria dei grandi festival internazionali di musica da camera grazie all’eccezionale qualità musicale offerta in luoghi prestigiosi, tra cui i giardini privati dei palazzi Pontotti-Brosadola e Costantini e la vigna del Monastero di Santa Maria in Valle, con programmi tematici di spessore quanto fruibili” conclude il direttore artistico.

 

 

I concerti

È proprio in una delle dimore private gentilmente concesse dai proprietari che si inaugureranno gli Incontri. Il palazzo Costantini sarà infatti il luogo dove quattro maestri dei corsi si riuniranno nella formazione più nobile e sperimentale allo stesso tempo della musica da camera: il quartetto d’archi. Le rinomate violiniste Solenne Paidassi, Tatiana Samouil, Aylen Pritchin eccezionalmente alla viola e il violoncellista Justus Grimm si riuniranno così per eseguire un celebre quartetto di Haydn, l’op. 64 n. 5 detto l’Allodola e il grande quartetto di Maurice Ravel, uno dei capisaldi della sterminata letteratura per questo organico.

Il secondo concerto vede invece l’inserimento di diversi organici della esuberante famiglia degli ottoni, una piacevole novità creatasi attraverso la collaborazione con il Music System Italy World Brass Ensemble, che sta operando in Regione in questo periodo. Il concerto, dal titolo Squilli dal mondo vedrà la presenza di numerosi musicisti internazionali, provenienti principalmente dall’estremo oriente. Si svolgerà alle 21 nella sede primaria dei concerti, ovvero il Chiostro del Monastero di Santa Maria in Valle con un programma vario e accattivante.

 

Il terzo concerto, sempre nel Chiostro alle ore 21, prosegue il focus di questa edizione su Maurice Ravel, iniziato con la presentazione del suo quartetto nel concerto inaugurale. A Justus Grimm e Tatiana Samouil si unirà la nostra Martina Frezzotti, nell’esecuzione del suo poderoso Trio, una delle opere più complesse della musica da camera. Il programma monografico dal titolo Ravel, il grande orologiaio verrà completato con una selezione dalla suite per pianoforte Tombeau de Couperin e altri brani dell’autore franco-basco, con la presenza di un giovane e talentuoso pianista della nostra regione, Alessandro Del Gobbo.

 

Il quarto concerto sarà ospitato in un altro luogo cividalese ricco di storia e di arte, il palazzo Pontotti – Brosadola, dove tre secoli fa si consumò un importante, e a quel tempo comune, contatto tra arte e ricca nobiltà. Fu infatti il proprietario Conte Leonardo-Giorgio Pontotti a commissionare a Vivaldi un concerto per violino e orchestra d’archi, l’Op. 3 n. 5 FI, 138 RV 208 detto “Grosso Mogul” e ora molto noto. Attualmente il palazzo è abitato dalla famiglia Brosadola, che l’ha gentilmente concesso anche in ricordo dell’amico Sergio Gaggia. Il programma interamente settecentesco prevede alcuni concerti di Vivaldi, con solista la mandolinista Maria Cleofe Miotti a cui si uniranno alcuni suoi allievi, mentre un prezioso concerto per violino e archi di Haydn vedrà il grande Aylen Pritchin come solista.

 

Il concerto del 4 agosto, alle ore 17.00, perpetua una proposta che sta diventando tradizione: il Duomo ospiterà un singolare confronto tra alcuni dei capolavori di Bach scritti per strumento solo, violino o violoncello, quali le Partite, le Sonate e le Suites, contrapposti alle impressionanti cattedrali sonore scritte per l’organo. Potremo quindi ascoltare la celebre prima Suite dall’eccezionale violoncellista Thomas Carrol, che torna a Cividale dopo un anno di pausa, assieme a noti corali e preludi e fughe eseguiti con la solita maestria dall’organista Manuel Tomadin.

 

Sarà il padre di Anna Fedorova, Boris, che fu anche il suo primo maestro, ad inaugurare la seconda parte di concerti il 5 agosto con un recital interamente dedicato a Chopin. I tanti appassionati della tastiera e del più popolare autore romantico potranno ascoltare, tra l’altro, le celebri Barcarolle op. 60, la Fantasia op. 49, per finire con la grande Polacca brillante op. 53 “Eroica”. Il concerto si svolgerà nella preziosa acustica del chiostro del Monastero di Santa Maria in Valle alle 21.00.

 

Il ritorno di Daniel Rowland e Maja Bogdanovic a Cividale, dopo il lieto evento dell’agosto 2023, assieme a quello di Anna Fedorova, occupata lo scorso anno in tutto il mondo a testimoniare come artista l’invasione russa della sua terra, genera subito dei concerti tematici che non potranno non colpire i numerosi appassionati e frequentatori degli Incontri di Musica da Camera. Il primo di questi ha come titolo Fantasmi, e comprende il trio op. 70 di Beethoven, conosciuto proprio per il suo nickname Ghost trio: è previsto per il 6 agosto sera sempre nel Monastero. Se in Beethoven è il Largo molto e appassionato a generare un’atmosfera dai toni sinistri, ispirata al Macbeth shakespeariano, decisamente più espliciti nella tematica noir sono la Danza Macabra di Camille Saint Saens e la nona sonata di Anton Scriabin per pianoforte solo, detta Messa nera.

 

Sarà poi la volta di God save the king!. Quale titolo più esplicito per una serata tutta dedicata alla musica anglosassone, in cui domina il vasto capolavoro di Vaugham Williams, un quintetto per pianoforte e archi. Il concerto vede il ritorno a Cividale di Olivier Thiery, che la conobbe nei corsi da studente nei primi anni duemila. Olivier è ora considerato un punto di riferimento europeo per il suo strumento, il contrabbasso. Il programma del concerto del 7 agosto si completa con brani targati GB di Britten e Elgar, senza dimenticare le variazioni per pianoforte che Beethoven scrisse proprio sul tema dell’inno nazionale britannico.

 

L’8 agosto ci si sposterà per il primo di due concerti per soli archi nella chiesa di San Francesco, sempre alle ore 21.00. Protagonista assoluto del concerto sarà il grande, sublime, magico quintetto in do magg. per due violini, viola e due violoncelli di Franz Schubert, universalmente considerato il suo capolavoro strumentale. Tutti ne hanno sottolineato la concezione orchestrale più che cameristica, l'ampiezza delle sue dimensioni e l'arditezza di certe modulazioni. Complessità e modernità che spiegano il lungo oblio e il misconoscimento dei contemporanei. Ora è spesso considerato il cuore della programmazione dei festival cameristici, e difatti così accade anche negli Incontri cividalesi, essendo posto esattamente a metà del vasto cartellone. A introdurlo degnamente nella sua atmosfera laicamente mistica ci saranno degli estratti dall’Offerta Musicale Bachiana, tra cui il grande Ricercare a 6 voci, che conclude l’opera.

 

Punto focale, dei concerti dei Corsi, in un’altra dimensione, è la produzione esclusiva di una serata per orchestra d’archi cui ci aveva abituato Daniel Rowland, con l’ascolto di opere interessantissime, contemporanee, ma di facile fruizione. Puntualmente questa verrà realizzata il 9 agosto, sempre alle 21.00 nella Chiesa di San Francesco, col titolo Angeli solitari. Potremo ascoltare una versione pulsantemente rock di alcuni concerti vivaldiani, assieme a brani di Peter Vasks, Osvaldo Golijov e Gavin Bryars.

 

Dopo la tragedia che ha fatto drammaticamente conoscere il nostro amato fiume in tutta Europa, gli Incontri vogliono dare il loro piccolo contributo per risanare almeno in parte la ferita creatasi. E così dopo la campana delle 7.00, la mattina del 10 agosto risuoneranno nella vigna del Monastero di Santa Maria in Valle, prospiciente il Natisone, le note di uno dei brani più alti della produzione mozartiana, il quintetto per clarinetto e archi. Maestri e alcuni dei migliori studenti si uniranno per dare a queste sublimi pagine la massima emozione.

 

Il 10 agosto sera si rientra nell’atmosfera magica del Monastero, ricollegandosi tuttavia all’acqua e affini, con un concerto dedicato interamente a questo elemento. Una rara e riuscitissima versione per trio del poema debussiano La Mer domina il programma e dà il titolo al concerto, che sarà disseminato di brani per duo o pianistici, tra questi gli impressionistici Ondine di Maurice Ravel e i Refets dans l’eau debussiani. Il concerto vedrà ancora l’ultima presenza per questa edizione di Anna Fedorova, Daniel Rowland e Thomas Carrol, nonché il debutto di alcuni talenti regionali, tra cui il giovane Federico Morici.

 

Con l’11 agosto si inaugura l’ultimo ciclo di concerti, con i nuovi professori che arrivano per tenere i loro corsi in questi ultimi giorni del festival. È tuttavia il concerto in Duomo delle ore 16.00, ancora dedicato ad un Tutto Bach, a fare da spartiacque tra la seconda e la terza parte dei concerti. A due archetti di generazioni diverse il compito di far risuonare nell’ampia acustica le danze stilizzate delle partite bachiane, il primo della docente russa ma naturalizzata viennese Anna Kandinskaya e il secondo alla giovane figlia d’arte Giulia Rimonda, dalla carriera già brillante, benché qui a Cividale sia presente come studentessa per perfezionarsi ulteriormente col maestro Boris Garlitsky. Per le sontuose sonorità dell’organo romantico del Duomo avremo invece ancora Manuel Tomadin, il musicista italiano più premiato nei concorsi internazionali per lo strumento a canne.

 

Alle 21.00 della stessa domenica potremo ascoltare invece per la prima volta Boris Garlitsky, interprete con sua moglie Elena della prima sonata di Johannes Brahms per violino e pianoforte, detta la Regen Sonate, collegandoci idealmente al fil rouge dei concerti acquatici del giorno precedente. Garlitsky è considerato uno dei migliori docenti al mondo per il suo strumento: recentissimo il trionfo di un suo allievo, l’ucraino Dmytro Udovychenko, nell’ultima edizione del Queen Elisabeth International Violin Competition. Già da un paio di mesi la sua classe è significativamente sold-out. La tardo romantica sonata tedesca si specchia nel mondo transalpino con un altro capolavoro assoluto di fine ottocento, la sonata di Cesar Franck, eseguita al violoncello e pianoforte dai giovani talenti Maria Clara Mandolesi e Leonardo de Nigris.

 

Il 12 agosto sarà il momento del concerto dedicato ai fiati, che vedono tra i docenti Marco Zoni, attuale primo flauto all’Orchestra alla Scala, e Valentino Zucchiatti, la quale ha appena concluso la sua quarantennale avventura con l’orchestra milanese. Ad essi si unirà il clarinettista udinese Nicola Bulfone, che spesso è stato chiamato come aggiunto nella stessa compagine. Rota, Donizetti, Cavallini gli autori che saranno presentati in questo divertente concerto.

 

Il 13 agosto torniamo invece nella Vienna della restaurazione che, in un panorama culturalmente depresso, vedeva nascere le imperiture quanto inizialmente misconosciute opere di due giganti: Beethoven e Schubert. Due anche i capolavori che si potranno gustare: la sonata “dell’Arpeggione” che sarà eseguita dalla viola di Asdis Valdismarsdottir e il trio detto “Dell’Arciduca” che vedrà protagonisti Aleksandar Serdar al pianoforte, Anna Kandinskaya al violino e Paolo Andriotti al violoncello. Il Trio op. 97 detto “Arciduca” è un grande capolavoro della maturità, eccezionale per vastità formale e per l’inventività timbrica e espressiva dei suoi 4 movimenti. Ad esso fa da contraltare un’altra altissima creazione di Franz Schubert, la sonata detta “Arpeggione”, così chiamata in quanto realizzata per uno strumento cui era stato dato questo nome, che non trovò poi uno sviluppo e fortuna commerciale.

 

I concerti al Chiostro si concluderanno il 14 agosto, dove si esibirà l’eccezionale pianista Kostantin Lifschitz, che presenterà una rara versione cameristica del concerto Kv 451 in re maggiore. Lifschitz, come pochissimi altri geniali interpreti, ha visto aprirsi da giovanissimo la sua carriera con inviti nelle più grandi sale mondiali, grazie ad un talento immediatamente riconosciuto a livello internazionale che ne ha affermato il suo eccezionale status artistico.

 

Il 15 agosto, infine, spazio al concerto popolare delle 21.00 in Foro Giulio Cesare, ad ingresso libero. Per l’occasione è stata invitata l’orchestra Ferruccio Busoni di Trieste, in un programma totalmente dedicato alle più famose colonne sonore del cinema. Ai solisti portati dal direttore Massimo Belli, Gianni Fassetta alla fisarmonica e Giada Visentin al violino, si aggiungono i preziosi interventi di due docenti dei corsi, il flautista Marco Zoni e la violista Adsis Valdimarsdottir.

 

Tutte le info su www.perfezionamentomusicale.it





 

Abbiamo a cuore la tua privacy

Utilizziamo i cookie per migliorare l'esperienza di navigazione sul nostro sito. Con il tuo consenso potremo fare uso di tali tecnologie per le finalità indicate nella pagina privacy policy. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante ''Personalizza'' sempre raggiungibili anche attraverso la nostra cookies info.
I Cookies vengono utilizzati per la personalizzazione degli annunci pubblicitari. Puoi acconsentire all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su ''Accetta e chiudi'' o rifiutarne l'uso facendo click su ''Continua senza accettare''