31 agosto 2017
DA AMBURGO A CIVIDALE NEL SEGNO DEI LONGOBARDI
“Sostenere la progettualità dell’Itinerario europeo in un’ottica di promozione della conoscenza della cultura longobarda e delle potenzialità di sviluppo socio-economiche ad essa correlata, in linea con le azioni delineate all’interno del piano di gestione del sito seriale”.
Questa la conferma del sindaco di Cividale del Friuli Stefano Balloch che, anche nelle sue vesti di presidente dell’Associazione Italia Langobardorum (struttura che garantisce la tutela del sito-seriale UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del Potere - 568-774 d.C.), nei giorni scorsi ha ricevuto in municipio il Coordinatore dell’Itinerario per la Germania, Frank Andraschko, di Amburgo, accompagnato dal Segretario generale dell’Associazione Longobardia, Bruno Cesca.
Alla presenza anche di Angela Zappulla, assessore comunale alla cultura, il tema trattato è stato come rafforzare i collegamenti fra la città ducale e le realtà europee, in particolare quelle tedesche, associate all’Itinerario. L’Itinerario Europeo Longobardo (“Longobard Ways across Europe”) è una iniziativa ideata e promossa sin dal 2005 dall’Associazione Longobardia – con sede legale in Brescia e sedi operative a Monza, Cividale, Salerno, Amburgo, Vienna, Budapest e Nova Gorica - e già sottoposta alla approvazione dell’Institut Europèen des Itinéraires Culturel di Lussemburgo (braccio operativo del Consiglio d’Europa). Una iniziativa che amplia e arricchisce di relazioni e prospettive di sviluppo anche il sito-seriale longobardo inserito nella World Heritage List dell’UNESCO. L’Itinerario di fatto costituisce un corridoio geoculturale esteso per circa 3.500 chilometri, dai mari del nord al centro-est Europa, sino al Sud Italia ove i tre Principati longobardi sopravvissuti alla conquista del Regno da parte di Carlo Magno (Benevento, Salerno, Capua) cessarono di esistere soltanto nel 1076 con la conquista normanna di Salerno, luogo in cui avevano trovato rifugio e ospitalità nobili famiglie longobarde del Ducato del Friuli, precedute dallo stesso Paolo Diacono.
A sostegno di questa importante progettualità, Andraschko e Cesca hanno a loro volta confermato l’imminente visita a Cividale di una delegazione della città di Stade (Bassa Sassonia) che rappresenta per la Germania l’equivalente di Cividale, nel senso che entrambe le città e i loro territori di riferimento costituiscono il punto iniziale di espansione longobarda dimostrata dalle rispettive evidenze archeologiche: in Germania a partire dal II-I secolo avanti Cristo, a Cividale a partire dal 568 d.C. Una visita, nei prossimi giorni, che segnerà un importante passo iniziale per potenziare l’interscambio conoscitivo e turistico.
VISITA IL SITO DELL'ASSOCIAZIONE:
www.longobardways.org
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