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2006

Anteprima MittelFest

MERCOLEDI'Œ 12 LUGLIO / WEDNESDAY 12th

Chiesa S.Francesco ore 21.00

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZAESTATE
Musiche di Felix Mendelsshon-Bartholdy
Direttore Lorenzo Frattini
Voce recitante Moni Ovadia
Orchestra e Coro Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
Musica/ Music

VENERDI' 14 LUGLIO / FRIDAY 14th

Chiesa S. Francesco ore 21.00

I TURCS TAL FRIUL
Da prosa a forma di musica
Rivisitazione e musiche di Luigi Maieron
Di P. P. Pasolini
Con Luigi Maieron, voce narrante e chitarra, Gabrilla Gabrielli, voce, Daniele Masarotti, violino, Franco Giordani , mandolino, Ivan Cosetti, basso melodico, Coro dai “Turcs  di Cleulis
Produzione Gentes e Note Foes
Musica/ Music

SABATO 15 LUGLIO / SATURDAY 15th

Vie di Cividale ore 17.00

LE AVVENTURE DI FAGIOLINO
Compagnia del Pavaglione
Casalecchio di Reno – Bologna)
Marionette

Chiesa S. Francesco ore 19.00

DUO
per violino classico, violino barocco tampura e orchestra da camera
Musiche di Giya Kancheli
Pavel Vernikov e Andres Mustonen, violini solisti
Accademia I Filarmonici di Verona
In collaborazione con Studio Musica - Modena
Prima esecuzione assoluta
Musica/ Music
Il compositore georgiano Giya Kancheli (nato nel 1935) ha scritto e dedicato Duo a Pavel Vernikov e Andres Mustonen. Composta per due violini, tampura (su nastro magnetico) e orchestra da camera, l’opera verrà eseguita in anteprima mondiale al MittelFest 2006. Con energia incredibile e un totale impegno nella musica, Duo unisce non solo due strumenti, il violino classico e quello barocco, ma anche approcci musicali provenienti da retroterra differenti.

KANCHELI
Estonian composer Giya Kancheli (born in 1935) has dedicated his Duo to Pavel Vernikov and Andres Mustonen. Written for two violins, tampura (recorded on tape) and chamber orchestra, this work will have its world premiere at MittelFest 2006. With extraordinary energy and musical commitment, Duo brings together not only two instruments, classical and Baroque violin, but also approaches from different musical backgrounds.

Teatro Ristori ore 20.30

KADDISH PER IL BAMBINO NON NATO
di Imre Kertész
Regia di Ruggero Cara e Vincenzo Todesco
Con Ruggero Cara
Luci di Maurizio Viani
Scene e costumi di Rosanna Monti
Assistenti alla regia Elisabeth Boeke, Cecilia Di Donato
Traduzione di Mariarosaria Sciglitano
Consulenza drammaturgia di Vicenzo Todesco
Produzione MittelFest 2006
Prima assoluta
Prosa / Theatre

E’ per il bambino che non ha voluto far nascere che lo scrittore ungherese Imre Kertész pronuncia il kaddish – la preghiera per i morti. Il monologo Ú il racconto di un’esistenza confiscata dalla tragedia dei campi di concentramento. Tratta dal fondo dell’estrema sofferenza, eppure sempre sul filo di un ubriacante umorismo, questa magnifica orazione funebre afferma l’impossibilità di assumere il dono della vita in un mondo definitivamente traumatizzato.

KADDISH
Hungarian writer Imre Kertesz says the kaddish – the prayer for the dead – for the child he did not want to be born. This monologue is the story of an existence confiscated by the tragedy of the concentration camps. Dredged from the depths of extreme suffering, yet always on the edge of an inebriating humour, this superb funeral oration states the impossibility of taking on the gift of life in a fatally traumatised world

Piazza Duomo ore 22.30

LE STORIE DEL SIGNOR KEUNER
Uno spettacolo di Roberto Andò e Moni Ovadia
Di Bertolt Brecht
Con Moni Ovadia, Lee Colbert, Roman Sivulak, Maxim Shamkov, Ivo Bucciarelli e la Moni Ovadia Stage Orchestra
Nuova scena - Arena del Sole - Teatro Stabile di Bologna, Emilia Romagna Teatro Fondazione in collaborazione con MittelFest 2006
Prima assoluta
Prosa / Theatre

Il signor Keuner Ú l’alter ego del Brecht esule. Il suo esilio Ú duplice, come quello che Brecht visse realmente. Esiliato perché oppositore eccellente del regime nazista. Esiliato perché deluso dal sistema comunista della sua DDR dopo la guerra. Le storie del signor Keuner ci hanno sollecitati a una mise en scÚne in forma di esposizione di reperti d’arte, come certe esposizioni del nostro tempo dominato dalla virtualità, in cui i frammenti di realtà sono in un esilio senza speranza.

HERR KEUNER’S STORIES
Herr Keuner is the alter ego of Brecht the exile. His is a dual exile, like the one lived by Brecht. Exiled because he was a well-known opponent of the Nazi regime. Exiled because he was disillusioned with the Communist system in East Germany after the war. “Herr Keuner’s Stories called for a mise en scÚne in the form of a display of artistic exhibits, like certain contemporary exhibitions dominated by virtuality, in which fragments of reality are in a hopeless exile. 

DOMENICA 16 LUGLIO / SUNDAY 16th

Itinerante in città ore 16.00

IL SOLE DELLA FIUMANA. Volpedo racconta il Quarto Stato
Ideazione, drammaturgia e regia di Alfonso Cipolla, Giovanni Moretti, Luca Valentino
Associazione Pellizza da Volpedo – Laboratorio Teatrale “Cesare Bonadeo , Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare
Prosa / Theatre

E’ passato più di un secolo da quando Giuseppe Pellizza da Volpedo diede l’ultima pennellata al suo quadro più celebre Il Quarto Stato. Due anni di lavoro di archivio, centinaia di memorie raccolte tra i vecchi piemontesi ricostruiscono la vita dentro le vite di quel dipinto. I corpi del Quarto Stato ritrovano il tempo perduto, un’avventura che attraversa libroni d’anagrafe, piroscafi, zolle di terra nera, viaggi dietro un mestiere, una donna, un sogno.

THE SUN IN THE FLOOD
More than a century has passed since Giuseppe Pelizza da Volpedo put the finishing touches to his most famous painting, Il Quarto Stato (The Fourth Estate). Two years of archive research and hundreds of memories gleaned from old Piedmontese piece together the life inside the lives in that picture. The bodies of The Fourth Estate rediscover times past. An adventure passing through Council registries, steamboats, clods of black earth, journeys in search of a trade, a woman, a dream.

Chiesa S. Maria dei Battuti ore 18.00 e ore 21.00

THE BAROQUE OPERA
Regia di Petr Forman & kolectiv
Con Petr, Matej e Milan Forman
Musiche di Karel Loos
Eseguite da Vítezslav Janda
Luci ed effetti pirotecnici di Zdenek Boruvka
Scene di Jan Marek, Miroslav Trejtnar
Maschere di Matej Forman
Costumi di Blanda Vilímová, Dana Tomancová, Štěpánka Kašparová
The Forman Brothers Theatre
Prima Italiana
Teatro di figura / Theatre

Due operai costruiscono una ciminiera, ma la qualità dei materiali, oltre che quella della mano d’opera, ...lascia proprio a desiderare. Dal repertorio dell’opera popolare boema, una composizione musicale di carattere divertente e farsesco, scritta nel XVIII secolo e attribuita a Karel Loos, diventa un prezioso spettacolo di figura, dentro a un teatrino che riproduce le sale barocche di corte, animate dalle marionette dei fratelli Forman.

THE BAROQUE OPERA
Two workmen build a chimney, but the quality of the materials, as well as their work, leaves a great deal to be desired  From the repertoire of Bohemian popular opera, an amusing musical composition with elements of farce, written in the 18th century and attributed to Karel Loos, becomes a gem of a puppet show on a stage reproducing the Baroque salons of the royal court, enlivened by the puppets made by the Forman brothers – Petr, Matěj and Milan.

Teatro Ristori ore 20.00

MURADÔRS
Di Edoardo Erba
Regia di Rita Maffei
Con Fabiano Fantini, Camilla Frontini, Claudio Moretti
Adattamento in lingua friulana del Teatro Incerto
Css - Teatro Stabile d’Innovazione del Friuli Venezia Giulia/Teatro Incerto
Prima assoluta
Prosa/ Theatre

Nella irresistibile piÚce di Edoardo Erba, ci sono la fatica e il lavoro di due muratori assoldati da un impresario per costruire un muro dentro a teatro in disuso, il cui palcoscenico verrà dato in affitto al supermercato adiacente. Questione di soldi, affare sporco, abuso edilizio, che costringe i due lavoratori in nero ad agire di nascosto, di notte. E impegna i due vigorosi interpreti (già maratoneti, in un altro testo di Erba) nella costruzione di un muro... autentico.

BRICKLAYERS
This irresistible piÚce by Edoardo Erba features two bricklayers hired by an impresario to build a wall inside an abandoned theatre whose stage is rented out to the adjacent supermarket. What with money under the counter and unauthorised building it’s a dirty deal, which forces the two unregistered labourers to work on the quiet at night. And engages two powerful actors (marathon runners in a previous work by Erba) in the construction of a real  Wall.

Convitto Nazionale P.Diacono ore 22.00
I GIOCATORI
Liberamente ispirato a Dostoevskij, Goldoni, Shakespeare, Brecht, Gogol, MoliÚre
Uno studio a cura di Paolo Rossi
Con La Confraternita dei Precari
E con la partecipazione di Paolo Rossi
Bonawentura Teatro Miela – MittelFest 2006 in collaborazione con Agidi
Prima assoluta
Prosa/ Theatre

Il giocatore di Dostoevskij Ú il punto di partenza, ma anche il riflesso di una società che ha bisogno di rifugiarsi nel gioco d'azzardo legalizzato, nella cabala del lotto, nella carta giusta, per trovare una soluzione ai problemi quotidiani. Ci sono bingo, gratta&vinci, lotterie nel nuovo spettacolo di Paolo Rossi, affiancato dai cabarettisti del Pupkin di Trieste e dalla BabyGang milanese. Previsti anche interventi diretti del pubblico, allenato in un laboratorio di improvvisazioni.

THE GAMBLERS
Dostoevsky’s The Gambler is the starting point, but also the reflection of a society needing the escape of legalised gambling, the intrigue of the lottery, the winning card, to find a solution to everyday problems. Bingo, scratch cards and lotteries feature prominently in the latest show to be staged by Paolo Rossi, supported by comedy teams Pupkin from Trieste and the BabyGang from Milan. The show also features direct participation by the audience, trained in a workshop of improvisation.

Piazza Duomo ore 22.30
LE STORIE DEL SIGNOR KEUNER (replica)

LUNEDI'Œ 17 LUGLIO / MONDAY 17t

Chiesa S. Maria in Corte ore 18.30

LE INDEMONIATE DI VERZEGNIS
A cura di Massimo Somaglino
Con la collaborazione di Giuliana Musso
Da un’idea di Riccardo Maranzana, Massimo Somaglino, Carlo Tolazzi
Drammaturgia di Carlo Tolazzi
Con Massimo Somaglino e la partecipazione di Francesca Varsori e i pupazzi di Belinda Devito
Elaborazioni musicali e luci di Claudio Parrino
Organizzazione di Patrizia Baggio
Consulenza Giordano Bruno Traversa
Teatro Club di Udine
Prosa/ Theatre

Un inquietante caso di possessione collettiva esplode in Carnia, a Verzegnis, nel 1878. Una epidemia, apparente demonica, coinvolge prima sette ragazze e si estende poi a una quarantina di donne, maritate e anziane. Affascinati dall’ episodio, Tolazzi, Somaglino e Maranzana lo aggiungono al loro lavoro di ricerca teatrale, che traduce in scena vicende e figure della geografia e della storia del territorio friulano e carnico. Per sottrarle all’oblio.

WOMEN POSSESSED
A disturbing case of collective possession broke out at Verzegnis, in Carnia, in 1878. What seemed to be a diabolic epidemic spread from the seven girls initially struck to involve forty or so older married women. Intrigued by the episode, Tolazzi, Somaglino and Maranzana add it to their theatre research, translating it into stories and figures from the history and geography of the land of Friuli and Carnia. To bring them out of oblivion.

Chiesa S. Francesco ore 20.00

QUINTETTO GUTMAN
Musiche di Cesar Frank e Dmitri ŠostakoviĨ.
Con Natalia Gutman, violoncello, Pavel Vernikov, violino, Alexander Kagan, violino, Simonide Braconi, viola, Viacheslav Poprugin, pianoforte
Quintetto per archi e pianoforte di Cesar Frank e Dmitri ŠostakoviĨ.
In collaborazione con Studio Musica- Modena
Musica/ Music

Sviatoslav Richter diceva di lei: “Natalia Gutman Ú l’incarnazione dell’onestà nell’Arte. Alfred Schnittke le ha dedicato una Sonata e il suo primo Concerto per violoncello. Sotto il segno di Richter, Rostropovich e del marito Oleg Kagan, la crescita artistica della Gutman Ú stata irresistibile. Assieme a Pavel Vernikov, Simonide Braconi, Viacheslav Poprugin e al figlio Alexander, Gutman esegue ora a Cividale i Quintetti per archi e pianoforte di C. Frank e D. ŠostakoviĨ.

NATALIA GUTMAN QUINTET
Sviatoslav Richter said of her: “Natalia Gutman is the embodiment of honesty in Art . Alfred Schnittke dedicated a Sonata and his first Concert for Cello to her. Under the auspices of Richter, Rostropovich and her husband Oleg Kagan, Gutman’s artistic development was unstoppable. With Pavel Vernikov, Sinonide Braconi, Kostantin Bogino and her son Alexander, in Cividale Gutman will be performing Quintets for Strings and Piano by Frank and Shostakovitch.

Teatro Ristori ore 21.30

ESISTENZA, SOFFIO CHE HA FAME
Parole e musiche ispirate a Qohélet e altri testi sacri
Con Roberta Alloisio, Carla Peirolero e Don Andrea Gallo
Fiati e percussioni di Edmondo Romano
Compagnia Chance Eventi e Festival Suq Genova
Prosa/ Theatre

Fuori dagli schemi della celebrazione religiosa, una cerimonia tra teatro e spiritualità ci pone domande sulla dimensione sacra dell'esistenza. Danno vita a questo rituale un'attrice, una cantante, un musicista e un Pastore, don Andrea Gallo. La danza delle parole muove emozioni e riunisce nello stesso cerchio artisti e spettatori. Al termine del suggestivo incontro, l’offerta di cibo e bevande richiama le diverse tradizioni religiose.

THE SACRED HUNGER OF EXISTENCE
Outside the normal patterns of religious celebrations, this ceremony of theatre and spirituality poses questions on the sacred dimension of existence. The ritual is enacted by an actress, a singer, a musician and a pastor, Don Andrea Gallo. Provoking an emotional response, the dance of the words brings performers and audience into the same circle. The evocative encounter is concluded with an offer of food and drink which recalls various religious traditions.

Convitto Nazionale P.Diacono ore 21.30
I GIOCATORI (replica)
Liberamente ispirato a Dostoevskij, Goldoni, Shakespeare, Brecht, Gogol, MoliÚre

Bar “Al Buco  ore 22.00

NELLA SOLITUDINE DEI CAMPI DI COTONE
Di Bernard-Marie KoltÚs
Traduzione di Anna Barbera
Regia di Annalisa Bianco e Virginio Liberti
Con Fulvio Cauteruccio e Michele di Mauro
Costumi e attrezzatura di Marco Caboni
Coproduzione Egumteatro, Compagnia Teatrale Krypton e MittelFest 2006
Prosa/ Theatre

Due uomini, a tarda notte si incontrano per caso. Uno dice che ha qualcosa da vendere. L’altro sta al gioco, e dice che forse comprerà. Ma di che si tratta? Non si sa. Forse amore. Forse un oggetto, forse il pensiero. Forse soltanto l’ascolto. La compagnia milanese Egumteatro incontra l’immaginario di KoltÚs nel suo testo più famoso e più straziante, fatto di tenebre, paure infantili, disperata necessità di affetto. Tutto ciò, in un bar del centro.

IN THE SOLITUDE OF THE COTTON FIELDS
A chance meeting between two men late at night. One says he has something to sell. The other plays along, says he might be buying. But what’s for sale? We do not know. Perhaps love. Perhaps an object, perhaps thought. Perhaps just attention. The Egumteatro company from Milan meets the imagination of KoltÚs in his most famous and heart-rending text, made up of darkness, childhood fears, a desperate longing for affection. All in a downtown bar.

Teatro Ristori ore 23.00

LINTVER
Un film di Piero Tomaselli
Musiche di Elisa
Produzione Asile e Altre Visioni con il contributo della Regione FVG e della Banca di Cividale
Cinema

Una proiezione a ritroso nella vita di un uomo. Girato in digitale in sole due settimane, nelle tortuose Valli del Natisone, Lintver rappresenta il tentativo di tenere assieme finzione e dimensione documentaria, approfondimento storico e suggestione poetica, anche grazie alla colonna sonora interamente realizzata da Elisa.

MARTEDI'Œ 18 LUGLIO / TUESDAY 18th

Farie Geretti ore 17.00

L’APPRENDISTA SMASCHERATO
Monologo di Antonio e Vanni de Lucia
Con Antonio de Lucia
Accompagnamento musicale di Sandro Paradisi
Teatro comico Giovanni de Lucia
Prosa/ Theatre

Artista, clown, autore e regista, Vanni De Lucia Ú nato a Cividale e ha fondato nel 1976 il Teatro Ingenuo. Con numerosi spettacoli, negli anni ‘80 e nel decennio successivo, ha maturato un personale senso della comicità, di cui gli spettatori di MittelFest sono più volte stati partecipi. Quest’anno vorrebbe far conoscere loro il fratello Antonio, per il quale ha scritto un monologo inedito e certo altrettanto divertente.

THE APPRENTICE UNMASKED
Artist, clown, author and director, Vanni De Lucia was born in Cividale and in 1976 founded the Teatro Ingenuo. Through many shows he staged in the 1980s and 90s he developed his own personal sense of comedy, with which MittelFest audiences have become acquainted on a number of occasions. This year he would like to introduce them to his brother Antonio, for whom he has written an monologue – as original as it is surely amusing.

Chiesa S.Francesco ore 17.30

YOUTH ORCHESTRA in concerto
direttore Igor Coretti Kuret
CEI-Central European Initiative
Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart:
Ouverture dall’opera “Idomeneo, Re di Creta 
Concerto per Pianoforte n° 21 in Do Maggiore
Solista: Xiao Qui Xue
Nikolaj Rimsky-korsakov: “Scheherazade  – Suite Sinfonica
Musica/ Music

E’ diventata una bella consuetudine ospitare nelle giornate di MittelFest un concerto della CEI Youth Orchestra - formata da giovanissimi artisti, tutti tra gli 11 e i 18 anni, appartenenti alle più importanti scuole e accademie musicali dei Paesi che aderiscono alla Iniziativa CentroEuropea. A dirigerli il maestro Igor Coretti Kuret, guida e l’ispiratore, di questa la formazione internazionale.

Cava di Tarpezzo (S. Pietro al Nat.) dalle 19.00

STORIE DI LAVORO
A cura di Valter Colle e Mario Brandolin
Con Gualtiero Bertelli, Mario Brugnaro, Ascanio Celestini, Mauro Corona, Alessandra Kersevan, Giovanna Marini, Patrizia Nasini, Marco Paolini, Gian Antonio Stella
Produzione MittelFest 2006
Prima assoluta
Prosa/ Theatre

Nella cava di Tarpezzo - dove l’opera dell’uomo appare come qualcosa di concreto, sedimentato, inciso e sofferto nelle pareti di roccia - una serata davvero speciale celebra l’Italia del lavoro, ieri e oggi. Tanti artisti che hanno portato in scena, cantato, scritto sulla cultura e sulle pratiche del lavoro offrono il proprio contributo per ricostruire oggi, in decine di tasselli, il senso di ciò che la costituzione italiana riconosce fondante della nostra identità nazionale.

WORK STORIES
In the quarry at Clenia – where the work of human hands appears as something concrete, sedimented, sweated and hewn in the rock walls – a really special evening celebrates Italy at work, yesterday and today. A range of artists who have acted, sung and written on work culture and practices offer their contributions to put together the many pieces of what the Italian constitution lays down as a foundation stone of our national identity.

MI CHIAMO ROBERTA
Musiche di Fabio Vacchi
Testo di Aldo Nove
Concerto per violini, pianoforte e voci recitanti
Registrazioni live electronics Studio Barzan
Produzione Sorrento Festival 2006 e MittelFest 2006
Prima esecuzione assoluta
Musica/ Music

Parte integrante dell’evento dedicato al lavoro, questo melologo per strumenti e voce trova ispirazione nelle pagine dello scrittore Aldo Nove. Mi chiamo Roberta, ho 40 anni, guadagno 250 euro al mese Ú un libro fatto di materiali esplosivi, struggenti, mordaci. Alla sua lezione di dignità e diritto al lavoro il compositore Fabio Vacchi ha ispirato una nuova opera, che trae forza anche dalle straordinarie proprietà sonore della pietra piasentina di Tarpezzo.

MY NAME IS ROBERTA
An integral part of the event devoted to work, this melologue for instruments and voice finds its inspiration in the pages of writer Aldo Nove. My name is Roberta, I’m forty and I earn 250 Euros a month is a book composed of explosive, agonising and mordant materials. Its lesson of dignity and the right to work forms the basis of Fabio Vacchi’s new composition, which draws strength from the extraordinary acoustic qualities of the piasentina stone in Clenia.

Farie Geretti ore 20.30

IL VALORE DELLE MANI
Musica di Marco Arturo Messina
Direzione organizzativa Ada Iuri
Direzione artistica Marco Arturo Messina
Con Silvia Benedini, Guido Feruglio, Tapani Mononen, Massimiliano Grazioli
Coreografie e danza Sinisa Bukinac
Orchestra Carillon
Prodotto da CGIL Udine Bassa Friulana – ArtÚVITA Associazione Friulani nel Mondo
Prosa/ Theatre

Le mani realizzano piccole e grandi cose: sono il futuro della giustizia sociale, del rispetto della personalità e della soggettività di ogni essere umano. Momenti reali di lavoro, sensibilità emotiva di riscatto, malinconia positiva per una rivoluzione di stati d’animo, sono gli elementi di questo evento culturale multi-espressivo dove l’interpretazione, le letture, la musica fondono le proprie voci e i suoni con quelli degli attrezzi da lavoro: martelli, macchine da scrivere, catene...

THE VALUE OF HANDS
Hands make things, great and small. They are the future of social justice, of respect for the personality and individuality of every human being. Real examples of work, emotional sensitivity for redemption, positive melancholy for a revolution in states of mind – these are the components of a cultural and multi-expressive event in which acting, readings and music fuse their voices and sounds with those of work tools: hammers, typewriters, chains 

Bar “Al Buco  ore 21.30

NELLA SOLITUDINE DEI CAMPI DI COTONE (replica)

MERCOLEDI'Œ 19 LUGLIO / WEDNESDAY 19th

Teatro Ristori ore 18.00

UNTERTAGBLUES
Di Peter Handke
Regia di Erik Jan Rippmann
Con Klaus Fischer, Katrin Ackerl Konstantin, Eleonore SchÀfer, Nobert SchÌller e Arturas Valudskis.
Produzione NeueBuehne Villach (Austria)
Prima Italiana
Prosa/ Theatre

Messo in scena in Austria, da Claus Peymann, nella più importante sala di Vienna, questo recente lavoro teatrale di Peter Handke arriva al MittelFest 2006 nell’edizione di una compagnia carinziana. Scritto quatto anni fa, Untertagblues, il blues del giorno sotterraneo racconta un viaggio in metropolitana e le invettive di un uomo solo, misogino, irritato. Finché all’ultima stazione, sul vagone sale una donna splendida che, letteralmente, gli toglie la parola e il fiato.

UNTERTAGBLUES
Staged by Claus Peymann in Vienna’s most important venue, this recent play by Peter Handke comes to MittelFest 2006 performed by a Carinthian theatre company. Written four years ago, Untertagblues, underground-day blues, recounts a journey on the underground and the invective of a lone man, a bad-tempered mysogenist. Until the last station, and into the carriage comes a gorgeous woman who literally takes his breath and his words away.

Chiesa S. Maria dei Battuti ore 20.00

SAMOVAR
Messa in scena dal vivo con fumetti e video
Un’adozione da Anton Cechov
A cura di Marcel Keller e Airan Berg
Fumetti dal vivo di Marcel Keller
Video dal vivo di Airan Berg
Voce recitante di Anja Sebanz
Schauspielhaus Vienna (Austria)
Prima Italiana
Prosa/ Theatre

L’universo di Anton Cechov rimodellato da una intraprendente compagnia austriaca e spiato con l’obiettivo della video-cam. I comportamenti degli uomini e il prodotto del loro lavoro ridisegnati sopra uno sketch-book e proiettati sulle pareti. L’interno di una dacia digitalizzato e usato come scenografia mobile. I suoni della lingua e dell’ambiente russi come colonna sonora di uno spettacolo concepito per agire empaticamente sullo spettatore.

SAMOVAR
Anton Chekhov’s universe remodelled by an enterprising Austrian company and spied on with a video camera. Men’s behaviour and the product of their labours redrawn in a sketch-book and projected on the walls. The interior of a dacha is digitalised and used as mobile scenery. The sounds of the Russian language and setting as the soundtrack of a spectacle designed to capture the empathy of the audience.

Teatro Giovanni da Udine (Udine) ore 20.30

TESLA – Man out of time
Regia e di TomaÅŸ Pandur
Testo di Darko Lukić
Drammaturgia di Livia Pandur
Musiche di Silente (Boris Benko, PrimoÅŸ Hladnilk)
Allestimento di Numen
Costumi di Aleksander Radović za Front
Con Rade Serbedşija, Livio Badurina, Hristina Popović, Branko Jordan, Felix Stroebel, Primoş Ekart, Akra Hasegawa, Gregor Gruden, Mijo Jurišić, Boris Benko, Primoş Hladnilk
Pandur.Theaters (Slovenia) in collaborazionecon Ulysses Teatar Briujuni (Croazia), Festival Ljubljana (Slovenia) e MittelFest 2006
In collaborazione con Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine
Prima assoluta
Prosa/ Theatre

Nikola Tesla (1856 – 1943) Ú stato un genio misconosciuto dalla scienza. Edison e Marconi devono a lui le loro scoperte. Nato nello stesso anno di Freud, Tesla ha posto le basi della corrente alternata, della lampadina, del radar e della radio. E’ stato il primo a parlare di elettrosmog e microonde. Alla sua monumentale e tragica figura un altro genio dello spettacolo europeo, lo sloveno Tomaş Pandur ha voluto dedicare un superbo spettacolo. In Prima assoluta a MittelFest.

TESLA – PANDUR
Nikola Tesla (1856-1943) was a misunderstood scientific genius. It is to him that Edison and Marconi owe their discoveries. Born in the same year as Freud, Tesla laid the foundation for the alternating current, the light bulb, radar and radio. He was the first to speak of electrosmog and microwaves. To this monumental and tragic figure another European genius, Slovene TomaÅŸ Pandur, has devoted a captivating work which will be enjoying its world premiere at MittelFest.

Convitto Nazionale P.Diacono ore 22.30

KOL
Uno spettacolo di Laura Balis
Direzione artistica di Kiko Stella
Coreografia di Laura Balis, Paolo Baccarani e Paolo Rudelli.
Con Paolo Baccarani, Barbara Geiger, Françoise Parlanti, Franco Reffo, Stefania Rossetti, Yasmine Ström, Markus Theisen
Scene e costumi di Carlo Sala
Progetto sonoro di Franco Maurina
Light design e creazione video Paolo Rudelli, Kiko Stella
Corte Sconta in collaborazione con MittelFest 2006, Bolzano Danza – Tanzsommer Bozen 2006, International Theater Festival MESS 2006 e Accademia di Belle Arti di Brera Milano
Prima assoluta
Danza / Dance

Elementi semplici. Corde mosse da danzatori creano suoni e linee di confine e vengono intrecciati in un lunghissimo lavoro femminile, che un solo gesto può vanificare. Come per Penelope. Il tema del lavoro viene sviluppato da Corte Sconta con il linguaggio di gesti che contraddistingue da anni la poetica della coreografa Laura Balis. Giochi di tensione e di abbandono. Oscillazioni vorticose che spostano l’aria intorno. Fisicità del suono.

KOL
Simple elements. Strings moved by dancers create sounds and borderlines and are intertwined in a long, drawn-out female creation which can be negated by a single act. As for Penelope. The theme of work is developed by Corte Sconta with the language of gestures which for years has distinguished the poetics of choreographer Laura Balis. Interplays of tension and abandonment. Whirling oscillations that move the air. The physicality of sound.

Bar “Al Buco  ore 21.30

NELLA SOLITUDINE DEI CAMPI DI COTONE (replica)

GIOVEDI'Œ 20 LUGLIO / THURSDAY 20th

Chiesa S. Francesco ore 19.00

KABARETT & CABARET
 I COMPOSITORI VANNO AL CABARET
con Lee Colbert e Lorena Portalupi, pianoforte
Musica/ Music

Lotte Lenya, moglie ed interprete prediletta di Kurt Weill, si scocciava parecchio quando le canzoni del marito venivano definite cabaret songs e sosteneva che in tutta la sua vita Weill non aveva scritto una sola canzone di quel genere. In realtà molti compositori colti si cimentarono in canzoni per il cabaret, per il café-concerto, per il music-hall: Weill, Satie, Schönberg, Poulenc. La straordinaria voce di Lee Colbert le ripercorre in passerella.

KABARETT & CABARET – COLBERT
Lotte Lenya, wife and preferred interpreter of Kurt Weill, would lose her temper when her husband’s songs were dubbed cabaret songs, saying that Weill had never written a single one of them in his life. In actual fact a great many serious composers tried their hand at songs for cabaret, café-concerts and music-hall: Weill, Satie, Schönberg, Poulenc. The extraordinary voice of Lee Colbert takes us through some of them.

Teatro Ristori ore 20.30

RIBICA (UN PESCIOLINO)
Di Pier Paolo Pasolini
Regia di Ivica Buljan
Scenografia Ana Savić-Gecan
Con Lucija Šerbedşija e Jose (voci recitanti), Denis Rubinić (flauto), Ivan Kuruc (armonica), Igor Mihovilović (chitarra), Nenad Mirt (controbasso), Zdravko Širola
Gradsko Kazalište Pula
Prima italiana
Prosa/ Theatre

Scritto per Laura Betti, Un pesciolino Ú la commedia-monologo che nel 1957 riavvicina Pier Paolo Pasolini al teatro, dopo l’esperienza dialettale dei Turcs tal Friûl. Una novità fresca e acquatica che ha per protagonista una ragazza delusa da un mondo maschile e incomprensibile. La giovane attende il pesciolino che dovrebbe abboccare all’amo della sua vita. La pesca Ú fin troppo fortunata, e alla fine un pesce grosso grosso abbocca...

RIBICA – A MINNOW
Written for Laura Betti in 1957, Un pesciolino (A Minnow) is a play in monologue which brought Pier Paolo Pasolini back into contect with theatre after his Friulan Turcs tal Friûl. It is a fresh aquatic work featuring a girl disillusioned by an incomprehensible male world. She awaits a minnow, which she thinks should bite the hook of her life. Her fishing trip is all too successful, and she finally gets a bite from a fish bigger than she bargained for 

Piazza Duomo ore 22.30

RUSTY TRUMPETS
Coreografia e regia di Branko PotoĨan
Assistente alla regia Rebecca Murgi
con Primoş Bezjak, Borut BuĨinel, Tina JaneşiĨ, Gregor Luštek, Jana Menger, Branko PotoĨan
Musiche di Tibor MiheliĨ, Marko Brdnik, Boštjan Narat, Vasko Atanasovski
Scenografia di Branko PotoĨan, ideazione, Jaka MiheliĨ e Sandi Mikluş
Luci di TomaÅŸ Å trucl
Vitkar e Cankarjev dom (Slovenia)
Prima Italiana
Danza / Dance

Dai ricordi d’infanzia del coreografo sloveno Branko PotoĨan un’avventurosa e acrobatica riflessione sul circo, che lascia parlare l’arte e la temerarietà del corpo. “Quando il suono di quelle trombe arrugginite annunciava l’arrivo del circo alle miniere di Hrastnik - una cittadina poco distante da Trbovlje, dove sono nato nel 1963 - io accorrevo per assistere a un’esperienza senza paragoni. Tutto ciò che vedevo era senza significato, eppure tutto era autentico .

RUSTY TRUMPETS
The childhood memories of Slovene choreographer Btranko PotoĨan have produced this adventurous and acrobatic reflection on the circus, giving free rein to the art and fearlessness of the body. “When the blast of those rusty trumpets announced the arrival of the circus at the mining village of Hrastink – a short distance from Trbovlje, where I was born in 1963 – I ran there to have an incomparable experience. Everything I saw was meaningless, yet it was all authentic. 

Chiesa S. Maria dei Battuti ore 23.00

PER NON MORIRE IN VERSI
Poema sinfonico di Andrea Zuccolo
Musiche di Dmitrij DmitrieviĨ ŠostakoviĨ
Con Andrea Zuccolo, voce recitante e U.T. Ghandi, percussioni
Ambientazione scenica di Loretta Cappanera
Ottimizzazioni musicali di Stefano Amerio
Arte suono Recording
Prima assoluta
Poesia / Poetry

“Dove Zuccolo combatte, liricamente e politicamente, lo fa per recuperare il senso di salute della pace, che sembra essere stata danneggiata e dispersa oltre ogni possibilità di recupero . Dai quaderni del poeta e interprete friulano Andrea Zuccolo, un recital concepito come scrittura-poema, in quattro movimenti, che richiamano la struttura musicale sinfonica. Le musiche di ŠostakoviĨ verranno realizzate dal vivo dal percussionista U.T. Ghandi.

NOT TO DIE IN VERSE
“Where Zuccolo fights, politically and lyrically, he does so to get back a sense of the health of peace which seems to have been damaged and lost beyond all hope of recovery.  From the notebooks of Friulan poet and actor Andrea Zuccolo, this is a recital conceived as a script-poem in four movements which recall symphonic musical structure. Music by Shostakovitch is played live by percussionist U.T. Ghandi.

Bar “Al Buco  ore 21.30

NELLA SOLITUDINE DEI CAMPI DI COTONE (replica)

VENERDI' 21 LUGLIO / FRIDAY 21th

Convitto Nazionale P.Diacono ore 18.00

RICHIAMO
Di Claudio Remondi e Riccardo Caporossi
Con Alessandra Guazzini e Alessia Spinelli
Club Teatro Rem & Cap Proposte in collaborazione con MittelFest 2006
Prosa/ Theatre

Negli anni ‘70 la coppia più celebre del teatro italiano di sperimentazione – quella formata da Claudio Remondi e Riccardo Caporossi – aveva scelto il lavoro come chiave di ricerca espressiva. Sacco, Richiamo, Cottimisti, Fabrica sono i titoli che ben esprimono la poetica di Rem & Cap. In una nuova versione di Richiamo (del 1975) passano ora, per la prima volta, il testimone a una nuova generazione di interpreti, educati però da quella stessa temperie artistica.

RICHIAMO
In the 1970s the best-known pairing in Italian experimental theatre – Claudio Remondi and Riccardo Caporossi – chose the world of work as a field of expressive research. The poetics of Rem & Cap are best expressed by four productions: Sacco, Richiamo, Cottimisti and Fabbrica. In this new version of Richiamo (first devised 30 years ago) they now pass the baton to a new generation of actors, but one educated in the same artistic temperament.

Chiesa S. Maria in Corte ore 19.30

COME FOSSE L’ULTIMO
di Paolo Magris e Marcello Crea
con Marcello Crea e Rossana Gavinel
Il Rossetti -Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Prosa/ Theatre

Il 16 ottobre 1910, il 23enne goriziano Carlo Michelstaedter terminò di scrivere la sua tesi di laurea intitolata La persuasione e la rettorica. Il giorno seguente si uccise con un colpo di pistola. Dedicato a uno dei geni più straordinari e precoci del Novecento, il testo teatrale di Paolo Magris e Marcello Crea restituisce il breve e controverso percorso di vita di una voce che non ha eguali nel panorama filosofico e culturale europeo dello scorso secolo.

AS THOUGH IT WERE THE LAST
On October 16th 1910, 23 year-old Gorizian Carlo Michelstaedter finished writing his degree thesis entitled Persuasion and Rhetoric. The following day he shot himself. Devoted to one of the most remarkable and precocious geniuses of the 20th century, this play written by Paolo Magris and Marcello Crea re-evokes the short and controversial life of a voice without equal in the European philosophical and cultural panorama of the last century.

Chiesa S. Francesco ore 20.30

Dottore ebreo che ha paura del sangue
Libere riflessioni di Claudio Magris e Moni ovadia su Sigmund Freud, la psicoanalisi e l’umorismo ebraico
Nel 150° anniversario dalla nascita di Sigmund Freud
Produzione MittelFest 2006
Prosa/ Theatre

“Claudio Magris Ú tra i pochi non-ebrei che abbia capito nel profondo la sostanza del witz ebraico . Così Moni Ovadia riconosce allo scrittore triestino la capacità di penetrare nel miscuglio di intelligenza, ironia e ingegno che il motto di spirito possiede in sé, tema sul quale Sigmund Freud ha scritto pagine fondamentali. Sulla figura di Freud,il dottore ebreo che ha paura del sangue, Magris e Ovadia daranno vita a una conversazione a soggetto, dagli esiti imprevedibili.

JEWISH DOCTOR WHO CAN’T STAND THE SIGHT OF BLOOD
“Claudio Magris is one of the few non-Jews to have reached a deep understanding of Jewish wit.  With these words Moni Ovadia recognises the Triestine writer’s ability to penetrate the nucleus of intelligence, irony and invention encapsulated in the joke, a theme explored in depth by Sigmund Freud. On the figure of Freud, the Jewish doctor who can’t stand the sight of blood, Magris and Ovadia develop a theme-based conversation with unpredictable results.

Teatro Ristori ore 22.30

FIÚK/CSAJOK
BOYS/ CHICKS
Coreografia e allestimenti di Pál Frenák
Musica di Fabrice Planquette e Attila Gergely
Luci di Marton János
Suoni di Attila Hajas
Alpine Tecnics di Miklós Ferenci
Con Miguel Ortega, Kristóf Várnagy Rolando Rocha, André Mandarino (I parte)
Con Kata Juhász, Viktoria Kolozsi, Lisa Kostur, Nelson Reguera (II parte)
Pál Frenák Company (Ungheria)
Prima Italiana
Danza / Dance

Due coreografie, nate nel fervido ambiente della nuova danza ungherese, affrontano separatamente le ragioni del corpo maschile e di quello femminile. Tre corde che pendono dall’alto e quattro uomini sono la chiave di Fiúk, una ricerca sui fondamenti che trasformano il maschio in animale sociale. Csajok tocca invece il tema onirico, partendo dal presupposto che i sogni, come la crema, risalgono in superficie, anche a causa della loro natura individuale, estranea alle leggi.

FIUK - CSAJOK
Two coreographies, conceived in the fervid atmosphere of new Hungarian dance, separately explore the dimensions of the male and female bodies. Three hanging ropes and four men form the key of Fiúk, an investigation of the basic factors that turn the male into a social animal. Csajok explores the dream dimension, starting from the assumption that dreams, like cream, rise to the surface, driven partly by their individual nature which stands outside laws.

SABATO 22 LUGLIO / SATURDAY 22th

Chiesa S. Francesco ore 17.00

UKRAINE AND WORLD CULTURE SPACE
Musiche di W. A. Mozart, Gubarenko, Schebakov, Stankovch, Skoryk e canzoni folkloristiche ucraine
Direttore Herman Makarenko
Con Yasko Oleksiy, Lepko Ohla, Seredynskyy Oleg, Liubchenko Oleg, Vesekyi Ievgen, Babashyna Liliya, Kazakova Larisa, Mosiychuk Lyubov, Mentsinskyy Igor, Melnyk Andrii, Makarenko Luidmyla
The Kiev Classica Orchestra
Musica/ Music

L’orchestra da camera “Kiev Classica  Ú una delle formazioni più apprezzate e più amate nella capitale ucraina. Al suo successo ha contribuito prima di tutto il repertorio, che spazia dai compositori classici e romantici fino ai più recenti, con una speciale attenzione per la scuola nazionale ucraina, ma soprattutto la brillantezza delle esecuzioni e la direzione di Herman Makarenko, nato nel 1961 e da quasi 20 anni alla guida artistica dell’Opera Nazionale di Kiev.

UKRAINE AND WORLD CULTURE SPACE
The “Kiev Classical  chamber orchestra is one of the Ukrainian capital’s best-loved formations. A significant role in this sucess has been played by its repertoire, ranging from Classical and Romantic composers to the most recent, with special priority being given to the Ukrainian national school, but above all by the brilliant performances and direction of Herman Makarenko, born in 1961 and now Artistic Director of the Kiev National Opera for almost 20 years.

Chiesa S. Maria dei Battuti ore 18.00

SPEAK NO MORE
di Peter Moore
regia di Géza Balogh
Realizzazione marionette di Attila Fenyvesi
con Klára Fers, Gábor Siklósi, Eszter Siklósi, Attila Fenyvesi
Narratori:Orsolya Frank, Peter Meikle
Figurina Animation Theatre, Hungary
Prima assoluta
Teatro di figura / Theatre

Segnalati dalla giuria dell’edizione 2006 del Premio al teatro di figura “Beckett & Puppet , gli ungheresi di Figurina, propongono uno scorcio assolutamente inedito sul mondo teatrale di Beckett. I malinconici personaggi di Aspettando Godot, Finale di partita, Giorni felici, si imbattono in Mr Punch, popolare figura della tradizione anglosassone, diavolo tentatore, incarnazione dei peggiori desideri umani. L’incontro Ú più esplosivo di quanto si possa immaginare.

SPEAK NO MORE
Given a special mention by the jury at the 2006 Beckett & Puppet awards, the Hungarian company Figurina offer a highly original take on Beckett’s theatrical world. The melancholy characters of Waiting for Godot, End Game and Happy Days come up against the old English favourite Mr. Punch, the devil of temptation, the embodiment of the worst human desires. The encounter is more explosive than we would have thought possible.

Piazza Duomo ore 20.00

BALLETTO
dall’Opera Idomeneo KV 367 di W. A. Mozart
Di e con Marta Bevilacqua, Roberto Cocconi, Valentina Saggin, Luca Zampar
Costumi di Luca Virgilio
Con Orchestra Sinfonica del FVG
Direttore Tiziano Severini
Orchestra Sinfonica del FVG
Prima assoluta
Danza / Dance

Teatro Ristori ore 21.00
A QUEL CIELO LONTANO
IL MIO PASCOLI
Uno spettacolo di Giuseppe Battiston e Renata M. Molinari
Su testi, visioni e versi di Giovanni Pascoli
Drammaturgia di Renata M. Molinari
Scene e luci di Vincent Longuemare
Analisi dei testi per la scena Paola Bigatto
In scena Giuseppe Battiston
Agidi in collaborazione con MittelFest 2006
Prima assoluta
Prosa/ Theatre

C'Ú il Pascoli della scuola, il poeta tenero, cultore dei ricordi, della natura, della famiglia. Ma c'Ú anche un Pascoli meno conosciuto, con forti tensioni verso il sociale: uomo e poeta civile, capace di elaborare un socialismo tutto suo e di avvicinarsi con rispetto e pietà ai temi del lavoro e dell'emigrazione. Renata Molinari, drammaturga, e Giuseppe Battiston hanno indagato assieme la faccia nascosta e ancora attuale di un poeta troppo facilmente etichettato.

TO THAT DISTANT SKY
There is the Pascoli taught at school – the tender poet, the custodian of memories, of nature, of the family. There is also a lesser-known Pascoli who had a strong social commitment – a man and poet of the people, able to develop a socialism all his own and to approach the themes of work and emigration with respect and sympathy. Playwright Renata Molinari and Giuseppe Battiston have together explored the hidden and still topical side of a poet too readily labelled.

Piazza Duomo ore 22.30

PER MOZART
Musiche di W. A. Mozart
Orchestra Sinfonica del FVG
Con Annamaria Dell’Oste soprano, Armando Badia baritono, Romina Basso mezzo soprano, Emanuele D’Aguanno tenore
Coro del Friuli Venezia Giulia
Direttore Tiziano Severini
Consulenza di Alberto Cantu' musicologo, docente di Storia della Musica al Conservatorio di Como e critico musicale de "il Giornale"
In collaborazione con il Conservatorio di Musica “G. Tartini  di Trieste
Orchestra Sinfonica del FVG
Musica/ Music

Figura eccellentissima della cultura e della identità artistica centroeuropea, Amadeus festeggia quest’anno la rispettabile età di 250 anni. Doveroso per il MittelFest rendere omaggio al suo genio con un doppio programma che intreccia ricerca coreografica e talento musicale. La compagnia di danza Arearea elabora un’inedita partitura coreografica sull’Idomeneo, mentre l’Orchestra Sinfonica del FVG e i suoi cantanti si impegnano in un ricercato percorso tra le pagine vocali.

FOR MOZART – IDOMENEO COCCONI – ORCHESTRA SINFONICA FVG
The symbol par excellence of central European cultural and artictsic identity, Wolfgang Amadeus this year celebrates his arrival at the venerable age of 250. So MittelFest is duty-bound to pay tribute to his genius with a double programme intertwining choreographic exploration with musical talent. The Arearea dance company performs an original choreographic score to Idomeneo, while the Friuli-Venezia Giulia Symphony Orchestra and its singers engage in a new interpretation of its vocal passages.

DOMENICA 23 LUGLIO / SUNDAY 23th

Duomo ore 11.45

ORGAN WORKS
Con Silvia Tomat, organista
Musiche di M. Rossi, G. Frescobaldi, D. Buxteude, J.K. Kerll, A. Vivaldi, J.S Bach, C.M. Widor
Musica/ Music

Il Duomo di Cividale ospita due organi positivi e uno pneumatico, Silvia Tomat, organista diplomata al Conservatorio di Udine, li accarezza dolcemente. Ma sa anche trattarli con necessaria determinazione e forza. Il programma del suo concerto comprende musiche di autori dall’area mitteleuropea, da Frescobaldi a Buxteude, da Bach a Widor. Senza dimenticare, per la soddisfazione del pubblico, la più famosa tra le pagine organistiche di Bach.

ORGAN WORKS - TOMAT
The Duomo in Cividale houses two positive organs and one pneumatic organ. Silvia Tomat, trained at the Udine Conservatorio, plays them with loving care. But she can also treat them with strength and determination when required. Her concert programme includes music by Mitteleuropa composers such as Frescobaldi, Buxteude, Boellmann and Widon. Not forgetting, for the delight of the audience, Bach’s best-known composition for organ.

Vie di Cividale ore 17.00

LE GUARRATELLE
Salvatore Gatto (Napoli)
Marionette/ Puppets

Chiesa S. Maria in Corte ore 17.00

ENSEMBLE OF SOLOISTS OF THE BELARUSIAN STATE PHILHARMONIC SOCIETY
Direttore: Igor Ivanov
Musica/ Music

Chiesa S.Maria dei Battuti ore 18.00

IO E ADELAIDE
Di e con Vanni de Lucia
Regia di Carla Cassola
Atmosfere musicali di Mauro Sabbione
Teatro comico Giovanni de Lucia
Prosa/ Theatre

Cividalese per caso - i suoi genitori erano squattrinati attori e nomadi - Adelaide Ristori vide la luce al civico 284 dell’allora Contrada S.Tomaso. La città l’ha festeggiata nei mesi scorsi con un convegno nel centenario della morte. In quell’occasione Ú forse nata l’idea di raccontare in maniera meno ufficiale miseria e nobiltà di questa grande attrice. Vanni De Lucia ha detto di voler provarci. I risultanti potranno davvero sorprendere.

ADELAIDE AND I
An accidental Cividalese – her parents were penniless nomadic actors – Adelaide Ristori came into this world at number 284 of what was then Contrada S.Tomaso. A few months ago the town celebrated her life with a conference held to mark the centenary of her death. Perhaps it was that event that inspired the idea of giving a less official account of the rags and riches of this great actress. Vanni De Lucia said he would give it a try. The outcome promises to amaze.

Teatro Ristori ore 19.30

NORWAY.TODAY
Di Igor Bauersima
Regia di Vladislava Fekete
Drammaturgia di Svetozár Sprušanskỳ
Con Zuzana Moravcová e Juraj Hrcka
Allestimenti di Eva Rácová
Musica di Pavol Hubinák
Video di Juraj Johanides
Animazione di Miloš Mráz – Efix Studio
Theater Andrej Bagar Nitra and Theater Company ZDVIH (Slovacchia)
Prima Italiana
Prosa/ Theatre

“Ciao. Sono Julia. E’ la prima volta che entro in questa chat. Questo messaggio riguarda solo ki ha intenzione di suicidarsi. Tra poco io mi suicido. C’Ú nessuno che vuole farlo con me? Ki non gli interessa lasciare questa vita, Ú inutile ke mi contatti . Da un caso di cronaca, accaduto in Norvegia, una delle più rappresentate piÚce del teatro europeo contemporaneo. Un tuffo nel vuoto, la traccia di una vita in perdita. L’autore Ú il praghese naturalizzato svizzero Igor Bauersima.

NORWAY TODAY
“Hi. I’m Julia. This is my first time in this chatroom. This message is only for people who wanna kill themselves. Soon I’m gonna kill myself. Anybody wanna do it with me? Anybody not interested in ending it all needn’t bother to contact me.  Based on an actual case reported in Norway, this is one of the most representative works of contemporary European theatre. A leap into emptiness, the tracks of a life being lost. The author is Prague-born Igor Bauersima, now a naturalised Swiss.

Piazza Duomo ore 22.30

UNA FINESTRA SUL LUNA PARK
GALA’ DELL’OPERETTA
Musiche di Rodgers, Pietri, Strauss, Abrham., Vives, Zeller, Kálmán, Sullivan, Costa, Stolz
con Daniele Mazzuccato, Andrea Binetti, Cristina Nemeth
direttore Lorenzo Frattini
Orchestra e Coro Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
Operetta

Chiesa S. Francesco ore 20.30

FIRE DANCE
Roby Lakatos Ensemble
Roby Lakatos, violino, Kálman Cséki, pianoforte, Lászlo Bóni, secondo violino, Ernest Bangó, cymbalom e chitarra, Oszkár Németh, contrabbasso, Attila Rontó, chitarra
In collaborazione con Studio Musica- Modena
Ospitalità
Prima Italiana
Musica/ Music

Nato nel 1965 da una leggendaria famiglia di musicisti gitani, Roby Lakatos si Ú avvicinato alla musica fin da bambino, primo violino a 9 anni in una band zingara. Lakatos Ú un devil’s fiddler, classico virtuoso, improvvisatore jazz, compositore e arrangiatore, apprezzato come solista ma anche insieme al suo ensemble (violino, cimbalo, chitarra, contrabbasso, pianoforte). Quel tipo di musicista universale che raramente si incontra ai nostri tempi.

ROBY LAKATOS ENSEMBLE
Born in 1965 into a legendary family of gypsy musicians, Roby Lakatos was steeped in music from the very beginning, playing lead violin in a gypsy band at the age of nine. Lakatos is a devil’s fiddler, playing virtuoso classical music and improvised jazz, composing and arranging, applauded as a soloist but also with his ensemble (violin, percussion, guitar, double bass and piano). The type of universal musician that is all too rare these days.


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